Zee Entertainment Enterprises: l’organismo degli artisti ritira la dichiarazione di insolvenza contro Zee Entertainment
“A sostegno dello stesso, con questa comunicazione, desideriamo aggiornarvi che la Società e IPRS hanno stipulato un accordo transattivo con il quale tutte le controversie e i reclami sono stati risolti tra la Società e IPRS e di conseguenza IPRS ha accettato di ritirare il suddetto petizione di insolvenza presentata da loro”, ha dichiarato l’azienda in un deposito normativo.
Sebbene ZEEL non abbia condiviso i termini e le condizioni della transazione, ha affermato che è “secondo l’accordo transattivo stipulato dalla Società e da IPRS.
“Non vi è alcuna penale pagata e nessun impatto materiale sulla posizione finanziaria della Società”, ha affermato.
L’IPRS aveva presentato una petizione contro Zee al National Company Law Tribunal (NCLT) sostenendo un inadempimento di Rs 211,4 crore nei pagamenti di royalty musicali.
IPRS, che tutela gli interessi degli artisti musicali, aveva affermato che il conglomerato dei media è inadempiente rispetto alle royalty pagabili per l’utilizzo di “opere letterarie e musicali.
In precedenza, il 24 febbraio, il Tribunale d’appello nazionale per il diritto societario (NCLAT) ha sospeso la procedura di insolvenza avviata contro ZEEL. Ammettendo una petizione presentata dall’amministratore delegato e amministratore delegato di ZEEL Punit Goenka, il tribunale d’appello ha emesso avvisi al prestatore del settore privato IndusInd Bank e al professionista della risoluzione ad interim ordinando loro di presentare una risposta entro due settimane.
Il 22 febbraio, il collegio di Mumbai del National Company Law Tribunal (NCLT) aveva ammesso una richiesta presentata da IndusInd Bank per avviare una procedura di insolvenza.
Aveva anche nominato un professionista della risoluzione ad interim dopo aver sospeso il consiglio.
L’ordine NCLAT è stato un grande sollievo per ZEEL, che si sta fondendo con la rivale Culver Max Entertainment, precedentemente nota come Sony Pictures Networks India, creando il più grande impero mediatico indiano.
La società ha ricevuto le necessarie approvazioni da azionisti, creditori, borse e CCI e si attende il via libera definitivo da NCLT.
(Con ingressi da PTI)