Il rapporto sull’occupazione di febbraio mostra un mercato del lavoro resiliente ma sostenibile: la Fed non dovrebbe mettere a rischio la ripresa economica
Pubblicato il 10 marzo 2023 alle 10:02
Di seguito, gli economisti dell’EPI offrono le loro prime intuizioni sul rapporto sull’occupazione pubblicato questa mattina, che ha mostrato 311.000 posti di lavoro aggiunti a febbraio e la crescita dei salari che continua a rallentare.
Dall’economista senior dell’EPI, Elise Gould (@eliselgould):
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Il mercato del lavoro continua forte nel febbraio 2023, con un aumento di 311.000 posti di lavoro. Gli EPOP di prima età tornano ai livelli pre-pandemia. Tasso di disoccupazione in aumento insieme alla partecipazione alla forza lavoro.
— Elise Gould (@eliselgould) 10 marzo 2023
I guadagni nel tempo libero e nell’ospitalità continuano a ridurre la carenza di tempo libero e ospitalità poiché milioni di posti di lavoro sono stati persi a causa della pandemia. Il tempo libero e l’ospitalità hanno perso 410.000 posti di lavoro da febbraio 2020. pic.twitter.com/oRYBzyXpqS
— Elise Gould (@eliselgould) 10 marzo 2023
Mentre il settore privato ha registrato un forte rimbalzo a causa di ampi interventi politici, il settore pubblico, in particolare i posti di lavoro statali e locali, continua a rimanere indietro. L’occupazione nel settore privato è del 2,6% superiore ai livelli pre-pandemia, mentre quella statale e locale è scesa del 2,0%. pic.twitter.com/xrgMQ5ycX5
— Elise Gould (@eliselgould) 10 marzo 2023
Dal presidente dell’EPI, Heidi Shierholz (@hshierholz):
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La crescita salariale mensile annualizzata di febbraio è stata del 2,9%, un numero molto non inflazionistico. L’ho già detto e lo ripeto, CON QUESTA MISURA IL LAVORO DELLA FED È FATTO. 1/
Questo grafico mostra la crescita salariale mensile annualizzata. La decelerazione nell’ultimo anno è evidente. pic.twitter.com/WjwjUC5TuY
— Heidi Shierholz (@hshierholz) 10 marzo 2023
Se la Fed è determinata a ripristinare l’inflazione del 2% che (approssimativamente) prevaleva prima della covida recessione, lo scenario migliore è esattamente quello che stiamo vedendo: la crescita dei salari nominali rallenta ma l’inflazione rallenta ancora più rapidamente. 3/
— Heidi Shierholz (@hshierholz) 10 marzo 2023
Una nota inquietante, però. Mentre i posti di lavoro nel governo statale e locale sono aumentati di 39.000 a febbraio, c’è ancora un grande divario: sono diminuiti di 409.000 dal febbraio ’20, di cui due terzi, 260.000, nell’istruzione. 6/
— Heidi Shierholz (@hshierholz) 10 marzo 2023
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