UBS in trattativa per acquisire Credit Suisse – rapporto

GINEVRA: La più grande banca svizzera, UBS, è in trattativa per acquistare tutto o parte del Credit Suisse, secondo un rapporto del Financial Times (FT).

Il Credit Suisse, la seconda banca più grande della Svizzera, è stato messo sotto pressione questa settimana a causa del fallimento di due istituti di credito regionali statunitensi che ha scosso il settore. Alla chiusura dei mercati di venerdì, le sue azioni erano scese dell’8%.

La Banca nazionale svizzera (BNS) e l’organismo di vigilanza sui mercati finanziari Finma hanno detto alle loro controparti statunitensi e britanniche che il loro “piano A” per fermare la crisi di fiducia del Credit Suisse era quello di fonderlo con UBS, ha riferito il FT venerdì, citando fonti anonime.

La banca centrale svizzera “vuole che gli istituti di credito si accordino su una soluzione semplice e diretta prima dell’apertura dei mercati lunedì”, ha affermato la fonte, pur riconoscendo che non vi era “alcuna garanzia” di un accordo.

UBS vuole valutare quali rischi potrebbe comportare un’acquisizione totale o parziale del suo rivale per la propria attività, ha detto un’altra fonte al FT.

Quando sono stati raggiunti da Agence France-Presse (AFP), sia la BNS che il Credit Suisse hanno rifiutato di commentare, mentre UBS e Finma non hanno risposto immediatamente.

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Il Credit Suisse, in subbuglio da due anni, è stato visto come un anello debole nel settore bancario a causa di una serie di scandali e di un importante programma di ristrutturazione lanciato lo scorso ottobre.

Il suo valore di mercato ha subito un duro colpo questa settimana a causa dei timori di contagio dovuti al crollo di due banche statunitensi – Silicon Valley Bank e Signature Bank – insieme alla pubblicazione del suo rapporto annuale, che citava “debolezze sostanziali” nei controlli interni.

Ma le azioni sono crollate ai minimi storici mercoledì dopo che il suo principale azionista, la Saudi National Bank, ha dichiarato che non avrebbe aumentato la sua partecipazione nel gruppo a causa di vincoli normativi.

Mercoledì sera, la BNS era intervenuta con un’ancora di salvezza da 53,7 miliardi di dollari per rafforzare il gruppo.

L’idea di un’acquisizione da parte di UBS è stata lanciata questa settimana anche dagli analisti di JP Morgan, definendolo “lo scenario più probabile”.

L’idea che le maggiori banche svizzere uniscano le forze riaffiora regolarmente ma viene generalmente respinta a causa di problemi di concorrenza e rischi per la stabilità del sistema finanziario svizzero, date le dimensioni della banca che verrebbe creata da una tale fusione.

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